tuo figlio può ritrovare la serenità e ottenere la promozione
cambiando scuola entro il 15 di marzo.

Non rischiare che perda l’anno scolastico!

Il metodo del CS Michelangelo è fondato su collaborazione e risultati. Potrà
ritrovare la tranquillità perduta alla scuola pubblica
e fortificare la fiducia in se stesso.

Se l’anno scolastico sembra compromesso dalle insufficienze o dalle troppe assenze, tuo/a figlio/a rischia di perdere l’anno scolastico. La nostra soluzione è il cambio scuola.  Con l’iscrizione al Centro Studi Michelangelo di Pistoia potrà ottenere i risultati sperati grazie al nostro metodo didattico esclusivo.

0
Percentuale di studenti promossi
0
Studenti preparati dal 2010
5/5

Soddisfazione studenti

0
Docenti professionisti
0
Coordinatore specializzato BES e DSA

 

Vorrei fissare un appuntamento con un consulente didattico del Centro Studi Michelangelo per avere maggiori informazioni sull’opportunità di cambiare scuola a mio/a figlio/a

    Dal 2010 il Centro Studi Michelangelo ha accolto oltre 900 studenti da Pistoia, Prato, Firenze e Montecatini. Ragazzi e ragazze si solo lasciati alle spalle docenti inadeguati e gruppi classe poco funzionali. Così hanno ritrovato il piacere di andare a scuola e studiare, come testimoniano le decine di racconti dei loro genitori nelle nostre recensioni.

    Puoi chiedere gratuitamente una compia del nostro libro delle testimonianze in segreteria. Ti consiglio di leggere tutte le recensioni per capire come funziona il nostro modello scolastico innovativo.

    Da anni gli studi di pedagogia e psicologia concordano su un punto:
    il clima positivo e i rapporti umani di qualità favoriscono apprendimento e benessere.

    Ansia, frustrazione, sfiducia in sé e nella scuola sono le sensazioni più comuni fra gli adolescenti che stanno avendo difficoltà a frequentare.

    Ogni anno vengo sommerso da racconti di studenti che hanno vissuto la scuola pubblica con dolore. Fra le cause principali ci sono relazioni negative con i professori e con i compagni di classe. Queste incomprensioni favoriscono il malessere tra i banchi delle aule. Il risultato è il distacco dalla scuola e dallo studio.

    Attenzione perché una recente ricerca della Fondazione Openpolis e Invalsi suggerisce che questo allontanamento è alla base dell’abbandono scolastico. Anche il Ministero dell’Istruzione conferma questa preoccupazione: ogni anno 1 studente su 7 rischia di abbandonare la scuola e perdere l’opportunità di ottenere un titolo di studio.

    Un quadro drammatico che trova riscontro anche nei dati dell’ASL Toscana: sono in aumento del 10% i soccorsi per attacchi di panico fra gli adolescenti. Queste difficoltà si verificano spesso durante l’orario delle lezioni.

    Cambiare ambiente può rivoluzionare la vita di un adolescente. 

    Perfino Marco Fabio Quintiliano, un pedagogista del primo secolo a.C. sosteneva che nella scuola l’insegnamento deve essere graduale e comprensivo delle differenze fra gli alunni.

    Il metodo in 5 punti che permette
    ai nostri studenti di non perdere l’anno scolastico, ottenendo risultati e gratificazione.

    COLLABORAZIONE

    Diamo vita a relazioni umane e di qualità fra professori e studenti. Spesso si creano gruppi classe coesi e partecipativi, grazie anche ai progetti di studio proposti in classe. Per favorire la collaborazione, i professori cercano di comprendere le loro difficoltà e adattare le lezioni alle loro esigenze.
    A SCUOLA CON IL SORRISO
    Il buon clima in classe è una condizione necessaria all’apprendimento. Far crescere una pianta nella sabbia e fra i sassi non è la migliore soluzione. Allo stesso modo non è pensabile chiedere di imparare e crescere in un ambiente che crea ansia, frustrazione e risentimento.

    VERIFICHE FORMATIVE

    I voti non definiscono gli studenti. Per questo lo scopo delle nostre verifiche è capire se abbiamo raggiunto gli obiettivi. In questo modo i docenti sono in grado di organizzare una didattica inclusiva e che porti avanti tutta la classe. Quindi nessuna verifica punitiva. I ragazzi non sono più spettatori passivi di lezioni frontali e noiose.

    COMPRENDERE LE DIFFICOLTÀ

    É più importante avere una nutrita lista di argomenti svolti oppure una classe di studenti soddisfatti che hanno acquisito delle competenze? Dobbiamo calibrare la didattica in base alle necessità ed usare le verifiche per capire se le lezioni hanno funzionato, non per punire gli studenti con brutti voti.

    CENTRALITÀ DEGLI STUDENTI

    Come si sente uno studente che non riesce a raggiungere i risultati di altri, pur studiando la materia in cui ha difficoltà? Sicuramente l’effetto sulla sua autostima e sul futuro impegno scolastico sarà negativo. Per evitare questo circolo vizioso, abbiamo sviluppato un approccio didattico attivo ed inclusivo
    Ho frequentato il Centro Studi Michelangelo per quattro anni. Inizialmente ho recuperato la prima e la seconda in un solo anno scolastico, cambiando indirizzo di studi perchè quello scelto alla scuola pubblica non mi piaceva. Dopodiché ho frequentato la terza, la quarta e la maturità. Adesso mi sono laureata triennale e magistrale in Economia all’Università di Firenze e continuo ad inseguire i miei sogni professionali.
    Studentessa scuola privata
    Alice Sighenzi
    Diplomata istituto tecnico economico

    Perché non dovresti perdere l’opportunità di
    iscrivere tuo figlio ai nostri percorsi esclusivi: 


    Vorrei fissare un appuntamento con un consulente didattico del Centro Studi Michelangelo per avere maggiori informazioni sull’opportunità di cambiare scuola a mio/a figlio/a

     

      Alcune testimonianze dei nostri studenti

      Il Centro Studi Michelangelo è stata un’esperienza meravigliosa che mi ha aiutato a rimettermi in piedi in un periodo della mia vita difficile. In quel periodo il diploma sembrava davvero un miraggio, qualcosa di lontano che non avrei mai raggiunto. E invece alla fine mi sono diplomata.
      Ginevra Di Biase
      Professionale socio-sanitario